La qualità nel vino
La qualità nel vino non può essere ovviamente determinata dal prezzo di una bottiglia, ma dipende da molti fattori che sicuramente gli appassionati ed esperti conoscono, ma molti ne sono ancora all'oscuro. Il percorso per il conseguimento della qualità , pur sembrando noto e collaudato, in realtà non conosce traguardi perchè le esigenze dei consumatori sempre più attenti ed esigenti e l'evoluzione continua del know-how a disposizione del produttore, fanno si che i confini della qualità vengano ridefiniti continuamente. Le migliori aziende, raccogliendo con passione questa sfida, puntano ad un progetto che persegue obiettivi qualitativi sempre più elevati, rendendo più sosfisticato e rigoroso il sistema di controllo del processo produttivo e adottando una politica di investimenti significativi.
I canoni della viticultura moderna restano imprescindibili e quindi la scelta del terreno più vocato, la coerenza del vitigno con il contesto pedoclimatico, l'alta densità di impianto, le ridotte rese per ceppo e le rigorose forme di allevamento e potatura. Ma questo non basta perchè nella viticultura mirata all'alta qualità entra in gioco la cura dei particolari.
La conoscenza della diversa tipologia dei vigneti e dei vini da ottenere, così come lo studio analitico e comparativo dei dati statistici inerenti l'andamento climatico o la maturazione delle uve, guidano le scelte della squadra sempre presente sul campo fino all'assaggio diretto in pre-raccolta. La presenza continua focalizza l'attenzione sull'interazione della vigna con l'ambiente e punta al raggiungimento del più idoneo equilibrio fisiologico della pianta consentendo di prevedere, di agire con la massima tempestività e di ottenere in sintesi la migliore uva possibile raccolta nel suo momento qualitativo migliore.
La ricerca della qualità prosegue in cantina. L'enologo, tenuto conto della diversa tipologia dei vitigni e dei vini da ottenere, segue il mosto in fermentazione, i vini in affinamento in vasca ed in barriques, i vini prima e dopo l'imbottigliamento mediante analisi e degustazioni continue e sistematiche. I risultati dell'esame organolettico, al fine di completare il giudizio dei vini presenti in cantina, vengono supportati dai dati analitici forniti dal laboratorio.
L'utilizzo delle tecnologie più avanzate e più rispettose delle qualità organolettiche dei vini si affianca al controllo metodico e puntuale del processo produttivo, sempre inquadrato in una visione di lungo termine, che tende ad anticipare l'evoluzione del gusto.
La qualità nel vino non può essere ovviamente determinata dal prezzo di una bottiglia, ma dipende da molti fattori che sicuramente gli appassionati ed esperti conoscono, ma molti ne sono ancora all'oscuro. Il percorso per il conseguimento della qualità , pur sembrando noto e collaudato, in realtà non conosce traguardi perchè le esigenze dei consumatori sempre più attenti ed esigenti e l'evoluzione continua del know-how a disposizione del produttore, fanno si che i confini della qualità vengano ridefiniti continuamente. Le migliori aziende, raccogliendo con passione questa sfida, puntano ad un progetto che persegue obiettivi qualitativi sempre più elevati, rendendo più sosfisticato e rigoroso il sistema di controllo del processo produttivo e adottando una politica di investimenti significativi.
I canoni della viticultura moderna restano imprescindibili e quindi la scelta del terreno più vocato, la coerenza del vitigno con il contesto pedoclimatico, l'alta densità di impianto, le ridotte rese per ceppo e le rigorose forme di allevamento e potatura. Ma questo non basta perchè nella viticultura mirata all'alta qualità entra in gioco la cura dei particolari.
La conoscenza della diversa tipologia dei vigneti e dei vini da ottenere, così come lo studio analitico e comparativo dei dati statistici inerenti l'andamento climatico o la maturazione delle uve, guidano le scelte della squadra sempre presente sul campo fino all'assaggio diretto in pre-raccolta. La presenza continua focalizza l'attenzione sull'interazione della vigna con l'ambiente e punta al raggiungimento del più idoneo equilibrio fisiologico della pianta consentendo di prevedere, di agire con la massima tempestività e di ottenere in sintesi la migliore uva possibile raccolta nel suo momento qualitativo migliore.
La ricerca della qualità prosegue in cantina. L'enologo, tenuto conto della diversa tipologia dei vitigni e dei vini da ottenere, segue il mosto in fermentazione, i vini in affinamento in vasca ed in barriques, i vini prima e dopo l'imbottigliamento mediante analisi e degustazioni continue e sistematiche. I risultati dell'esame organolettico, al fine di completare il giudizio dei vini presenti in cantina, vengono supportati dai dati analitici forniti dal laboratorio.
L'utilizzo delle tecnologie più avanzate e più rispettose delle qualità organolettiche dei vini si affianca al controllo metodico e puntuale del processo produttivo, sempre inquadrato in una visione di lungo termine, che tende ad anticipare l'evoluzione del gusto.