Cultura e Curiosità Enogastronomiche
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Abbinamento cibo vino: il pesce con il vino La nostra gastronomia è ricca di ricette a base di pesce e l'unica bevanda in grado di garantire un perfetto connubio con queste preparazioni è il vino. I molluschi, quando sono serviti crudi al momento dell'aperitivo, si accompagnano molto bene con vini bianchi secchi, profumati e morbidi, ma non va dimenticato uno tra gli abbinamenti più classici e ricco di poesia come quello con uno spumante o uno champagne ...Leggi ...
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Abbinamento cibo vino: le uova e il vino Le uova sono un alimento molto versatile e possono quindi essere preparate e servite in molti modi. Una delle preparazioni più semplici e classiche è quella dell'uovo "all'ostrica" condito con limone. In questo caso, la presenza del condimento agro esclude ogni possibilità di abbinamento con il vino. L'uovo all'ostrica può essere insaporito e arrichito con sugo di roast-beef o con Cognac e vino bianco e, in questi casi, i sapori più complessi ben si addicono all'abbinamento con un vino bianco secco ...Leggi ...
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Abbinamento cibo vino: tartufi e vino I tartufi bianchi caratterizzano fortemente il piatto al quale vengono aggiunti anche in piccole quantità , sottoforma di sottili lamelle e sono in grado di fornire profumi intensi, penetranti e persistenti. Il vino in abbinamento, che può essere bianco o rosso a seconda della preparazione, dovrà presentare sempre un bouquet intenso e persistente, e una buona persistenza aromatica intensa, in modo da non "scomparire" di fronte agli aromi del tartufo ...Leggi ...
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Abbinamento cibo vino: i salumi con il vino L´abbinamento dei salumi con il vino richiede una certa attenzione in quanto sono molteplici le varietà di salumi che il panorama gastronomico ci offre. Salumi particolarmente nobili sono considerati tutti i prosciutti crudi, in particolare quelli DOP, definiti dolci e caratterizzati da un gusto delicatamente aromatico. L´abbinamento ottimale per questi prodotti ...Leggi ...
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Abbinamento cibo vino: riso e vino Numerosissime sono le preparazioni a base di riso e, se si vuole trovare l'abbinamento migliore in ogni situazione, è necessario considerare i diversi tipi di cotture. I risi bolliti o cotti a vapore, conditi semplicemente con un filo di olio extravergine di oliva o burro crudo ed insaporiti con una cucchiaiata di formaggio grattugiato hanno caratteristiche di tendenza dolce, untuosità /grassezza, aromaticità e succulenza che si abbinano adeguatamente a vini bianchi giovani, con bouquet fruttato ...Leggi ...
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Abbinamento cibo vino: la pasta con il vino Esistono infiniti modi per condire la pasta ed ognuno di questi presenta numerose varianti che richiedono abbinamenti adeguati, ed è quindi ovvio che ci si può solo limitare a fornire qualche esempio significativo. Una delle preparazioni più semplici e tipiche della cucina mediterranea è la pasta condita con il sugo di pomodoro e basilico ...Leggi ...
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Abbinamento cibo vino: ortaggi e vino La scelta del vino da abbinare ad una preparazione a base di ortaggi o legumi dipende dalla varietà considerata, ma anche se questa accompagna o segue un piatto a base di pesce, di carne o se viene servita da sola. E' possibile suddividere gli ortaggi e i legumi in diversi gruppi, in base alla prevalente tendenza delle sensazioni da noi percepite. Si può iniziare considerando quelli a tendenza dolce ...Leggi ...
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Abbinamento cibo vino: i funghi con il vino A far apprezzare i funghi non le proprietà nutrizionali, ma piuttosto le loro grandi e deliziose caratteristiche di aromaticità , dovute al particolare sviluppo in ambienti dai quali riescono a trarre profumi ed aromi, come dalla resina dei pini o dei larici, una certa dolcezza dai castagni, sensazioni speziate dai faggi e di erbaceo dall'erba tagliolina nei querceti. Da un punto di vista gastronomico i funghi possono essere classificati in base a quattro requisiti essenziali che ne determinano la qualità complessiva ...Leggi ...
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Abbinamento cibo vino: frutta e vino L'abbinamento del vino con la frutta non è un problema sempre facile da risolvere. In genere, i frutti polposi come le pere, le mele, le albicocche ed altri, non richiedono alcuna bevanda in particolare anche se, ad esempio, risultano gradevoli le pesche a polpa gialla abbinate ad un vino bianco profumato o aromatico, fresco e morbido. Un altro dessert a base di frutta apprezzato è il kiwi alla crema, ottimo se abbinato ad un vino profumato e aromatico, mentre ad una macedonia ...Leggi ...
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Abbinamento cibo vino: i formaggi con il vino Abbinare i formaggi con il vino può presentare qualche difficoltà . I prodotti caseari sono molto numerosi e diversi tra loro, ma esistono delle regole da seguire affinchè si possa raggiungere la perfetta armonia tra vino e formaggio. La prima regola da ricordare è quella che formaggi e vino devono essere in grado di fornire sensazioni percettibili ad un livello confrontabile, affinchè quelle del formaggio non sovrastino quelle del vino e viceversa ...Leggi ...
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Abbinamento cibo vino: i dolci con il vino L'abbinamento di un dolce con il vino deve tener conto delle grandi differenze esistenti tra i vari dolci che possono andare da quelli a pasta lievitata e quindi molto soffici, a quelli con frutti di diverso tipo, a quelli ricchi di creme o panna e, infine, a quelli che creano maggiori difficoltà come i gelati o le preparazioni a base di cioccolato. L'osservazione più importante è che, al contrario di quanto avviene in genere nell'abbinamento cibo-vino, in questo caso non si segue il principio della "contrapposizione", bensì ...Leggi ...
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Abbinamento cibo vino: la carne con il vino Le preparazioni a base di carne possono avere caratteristiche gusto-olfattive anche molto diverse tra loro in funzione della tipologia e di come sono cucinate. Le carni si prestano ad ogni genere di cottura, dalla lessatura alla cottura in padella, da quella alla brace, agli arrosti o agli umidi e, ciascun sistema, può influenzare anche in modo rilevante le sensazioni che si possono percepire durante la degustazione delle diverse preparazioni e, di conseguenza, la scelta del vino in abbinamento ...Leggi ...
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La cucina lombarda e i suoi vini Sembra difficile pensare a una gastronomia prettamente lombarda. Subito vengono in mente il risotto allo zafferano o la cotoletta alla milanese. Poi il vuoto, ma se andiamo alla scoperta dei piatti e dei vini di questa regione, scopriamo una ricchezza di combinazioni inaspettata. Facciamo una breve rassegna delle tradizioni della regione per dimostrare, sebbene sia solo un semplice elenco di piatti tradizionali e d'abbinamento con i vini della rispettiva terra, quanto varia e sfaccettata sia la proposta della Lombardia ...Leggi ...
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La distillazione e la sua storia L'arte della distillazione risale sicuramente a molti anni prima di Cristo, sono diversi gli antichi trattati di alchimia e di medicina che parlano della distillazione di erbe officinali per ricavarne essenze a scopo medicamentoso. Gli egiziani nel 4000 a.C. già la praticavano, furono probabilmente i primi a costruire rudimentali alambicchi per ricavare essenze e profumi. Plinio il Vecchio ne parla senza mai citare la produzione di alcol ma sempre legata all'ottenimento di essenze ...Leggi ...
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Il Cerasuolo di Vittoria Il riconoscimento definitivo della Docg al Cerasuolo di Vittoria, avvenuto con la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale del 26 settembre 2005, è una tappa storica per tutta la Sicilia, poiché è stata premiata una produzione unica ed esaltato il suo territorio. In pratica, ha concluso un lungo iter che ha visto la Regione e i produttori impegnati a perseguire tale obiettivo che premia gli sforzi rivolti a favore dei vitigni autoctoni. Un particolare pregio conferito al vino deriva ...Leggi ...
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La birra trappista olandese Nei secoli medioevali che i monaci producessero birra, come in certe zone producessero vino, era cosa scontata. La birra, non a caso chiamata anche "pane liquido" era parte integrante della loro dieta, addirittura l'unico alimento ammesso nei periodi di digiuno. Anche monasteri italiani famosi come Montecassino erano centri di produzione birraria. Oggi questa tradizione si è persa quasi dappertutto, resistono poche abbazie che ancora producono birra sotto la stretta sorveglianza dei religiosi ...Leggi ...
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Il Brandy spagnolo Gli arabi furono maestri distillatori che applicarono la loro arte a vari elementi, incluso il vino, per ottenere distillati utilizzati per scopi antisettici, medicinali e di profumeria. La loro religione impedisce, infatti, di bere bevande alcoliche. Il brandy moderno nasce in Spagna nei secoli XVIII e XIX quando giunsero ad Jerez de la Frontera commercianti inglesi e francesi che unitamente ad intraprendenti spagnoli diedero vita alla caratteristica produzione del brandy spagnolo ...Leggi ...
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La Vodka La Vodka è tra le bevande alcoliche più antiche e più bevute nel mondo. Trae le sue origini nell'Est Europa, dove si contendono la paternità del nome la Russia e la Polonia. Si scrive Wodka in polacco e Vodka in russo, nella lingua polacca la parola Woda, significa acqua, probabilmente si è voluto indicare con questo nome un distillato leggero, pulito nel gusto, quasi insapore, non certo leggero però di grado alcolico, perché alcune Vodke superano agevolmente anche i 50° alcolici ...Leggi ...
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Il Torcolato Per quanto ristretta come area di raccolta e limitata come in resa in termini di bottiglie, l'uva vespaiola ha dimostrato negli ultimi decenni una versatilità non indifferente. Tanto che, da un consumo quasi esclusivo sul territorio vicentino, le strade del Vespaiolo hanno cominciato anche a varcare le frontiere italiane. Di certo, comunque, il vino a base di vespaiola più nobile e senza dubbio più conosciuto è quello che si ottiene dopo un appassimento delle uve. È così infatti che nasce il Torcolato ...Leggi ...
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Il principe dei distillati Il Cognac ha una posizione di altissimo prestigio rispetto alle altre acquaviti di vino. La sua importanza è sicuramente legata alle intrinseche qualità del prodotto, al terroir e alla sua posizione geografica. Tuttavia, il successo è dovuto soprattutto alla gente che da secoli provvede a produrre con particolare dedizione quello che viene definito il principe dei distillati. Il cognac è stato compagno di re e di statisti, esaltato da poeti ed artisti ed apprezzato da sempre in ogni angolo della terra ...Leggi ...
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Ossigenare il vino nel bicchiere Spesso sentiamo dire che per fare in modo che il vino sprigioni tutti i suoi profumi, bisogna farlo nel bicchiere perché in questo modo si ossigena. Ma che cos'è l'ossigenazione e in che modo il movimento del bicchiere contribuisce a rendere efficace questa operazione? L'ossigenazione è semplicemente una operazione che fa prendere aria al vino che per molti mesi è rimasto chiuso in bottiglia ...Leggi ...
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Come bere lo spumante dolce Lo spumante dolce è sicuramente uno dei vini italiani più conosciuti, in patria e all'estero. Anche se il rappresentante più famoso è l'Asti Spumante, fanno parte della stessa categoria anche altri vini come il rosso Brachetto d'Acqui, il Cartizze amabile, il Colli Euganei Fiori d'arancio, la Malvasia dei Colli Piacentini dolce, il Moscato d'Asti, il Moscato dell'Oltrepò Pavese e la Vernaccia di Serrapetrona amabile ...Leggi ...
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La dimensione delle bottiglie del vino Perchè si usano bottiglie di diverse dimensioni? Siccome il vantaggio non sta sicuramente nella comodità di trasporto, per quale motivo i produttori imbottigliano il proprio vino in magnum o in bottiglie ancora più voluminose? Uno degli aspetti fondamentali nell'invecchiamento del vino è che più il processo è lento, maggiori saranno le qualità del suo gusto e dei suoi profumi ...Leggi ...
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La qualità nel vino La qualità nel vino non può essere ovviamente determinata dal prezzo di una bottiglia, ma dipende da molti fattori che sicuramente gli appassionati ed esperti conoscono, ma molti ne sono ancora all'oscuro. Il percorso per il conseguimento della qualità , pur sembrando noto e collaudato, in realtà non conosce traguardi perchè le esigenze dei consumatori sempre più attenti ed esigenti e l'evoluzione continua del know-how a disposizione del produttore ...Leggi ...
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Il lardo e come abbinarlo Il lardo di maiale è forse il salume più povero che si può ottenere dal suino. Fatto con una parte del grasso dell'animale era un modo per trasformare, in passato, in cibo altamente energetico un pezzo di carne che, specialmente nelle regioni più fredde e negli ambienti di lavoro più duri e poveri, costituiva il modo più semplice ed economico per togliere la fame. Tra i più conosciuti abbiamo il lardo di Colonnata ...Leggi ...
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La cantina personale La cantina personale è il luogo dove ogni appassionato conserva la propria collezione di vini pregiati o più semplicemente il vino destinato al consumo nell'ambito familiare. Tuttavia, non si può adibire a cantina domestica un luogo qualsiasi poichè la qualità del vino, liquido ricco di microrganismi e centinaia di composti in continua evoluzione, dipende in gran parte dalle condizioni ambientali in cui è conservato ...Leggi ...
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La degustazione della birra Il bicchiere ha un'importanza fondamentale nella degustazione della birra, così come in quella del vino. Ogni tipo di birra esprime il meglio delle sue qualità se viene servita nel bicchiere adatto, che ne sappia esaltare le caratteristiche. In generale, il bicchiere da degustazione dovrebbe essere un calice abbastanza lungo con una capacità di 258 cl., di vetro sottile, ben pulito e bagnato al momento dell'uso, ma ciascuna birra viene poi servita in bicchieri di forma e capacità specifiche ...Leggi ...
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Le famiglie dei profumi del vino Le sostanze responsabili dei profumi del vino sono volatili, hanno cioè la proprietà di evaporare dalla parte liquida nella quale sono disciolte. Le caratteristiche del vitigno, le diverse fasi della vinificazione e lo stesso invecchiamento contribuiscono ad apportare numerosissimi composti odorosi. Data la vastità e le diversificazioni dei profumi riconoscibili, è abbastanza intuitivo comprendere come sia nata l'esigenza ...Leggi ...
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Perchè si esegue l‘esame gustativo L'esame gustativo (assaggio) rappresenta la terza e ultima fase dell'analisi organolettica e lo si può considerare come l'atto finale e di sintesi della degustazione poichè ci consente di fare osservazioni e trarre conclusioni relative all'esatto 'valore' del campione di vino esaminato. Il gusto ci fornisce in realtà solo delle sensazioni saporifere elementari (dolce, acido, salato, amaro) e delle sensazioni di tipo tattile e termico; solamente l'intervento sinergico dell'olfatto ...Leggi ...
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Perchè si esegue l‘esame olfattivo L'esame olfattivo serve per scoprire e decifrare tutto ciò che costituisce il bagaglio odoroso del vino, ricco di decine di sentori diversi, variegati e che spaziano tra i profumi di tutto quello che ci circonda in natura. Questa fase dell'analisi sensoriale è indispensabile innanzitutto per verificare che non siano presenti difetti (odori e sapori di tappo, muffa, legno, feccia, svanito, anidride solforosa o altri), attribuibili a modificazioni negative dell'odore dovute, solitamente, ad agenti esterni al vino, ma soprattutto ...Leggi ...
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Il bicchiere da degustazione Per gustare al meglio un vino ci vuole il bicchiere adatto. Il bicchiere giusto è lo strumento indispensabile per mettere in contatto il vino con gli organi sensoriali coinvolti nella degustazione, cioè gli occhi, il naso e la bocca. In commercio troviamo bicchieri di tutte le forme e colori, ma poco adatti ad apprezzare i colori e i profumi del vino. Quando vogliamo degustare "professionalmente" un vino e valutarne tutti i pregi e i difetti, dobbiamo servirci del "bicchiere da degustazione" ...Leggi ...
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Spumante e champagne a confronto Gli spumanti metodo classico e gli champagnes hanno in comune la tecnica di produzione. Sia in Italia che in Francia, il vino base a cui sono aggiunti lieviti e zuccheri, viene fatto rifermentare in bottiglia. Ciò che può variare sono i tempi di maturazione del vino: il limite minimo è di 24 mesi. Se volessimo fare un confronto fra uno spumante e uno champagne ottenuti dalle stesse uve, noteremo delle differenze che sono legate soprattutto all'ambiente e al terreno ...Leggi ...
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Il vino barricato Un vino si dice barricato quando ha soggiornato per un tempo più o meno lungo nelle barriques, piccole botti di legno che un tempo venivano usate per il trasporto di bevande alcoliche e anche come unità di misura. Esistono diversi tipi di barriques, differenti per dimensione e capacità . Nel mondo del vino la più utilizzata è quella chiamata bordolese perchè arriva da Bordeaux e che contiene 225 litri di vino ...Leggi ...
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Perchè si esegue l‘esame visivo L'esame visivo rappresenta la prima fase dell'analisi organolettica e costituisce il primo approccio alla valutazione di un vino. E' quindi una specie di valutazione preliminare nella quale ci vengono fornite alcune informazioni iniziali ed introduttive che spesso vengono confermate dalle osservazioni fatte durante le successive fasi, quella olfattiva e qualla gustativa. Le informazioni raccolte durante l'esame visivo ...Leggi ...
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Cosa beviamo con il Gorgonzola? Tutti i formaggi si sposano bene con il vino, ma ve ne sono alcuni che sono particolarmante difficili da abbinare. Uno di questi è sicuramente il Gorgonzola, uno dei di più conosciuti ed apprezzati formaggi italiani. Persino la persona più inesperta si accorge, mangiando il Gorgonzola che il vino, che solitamente serve in tavola, diventa sgradevole in bocca. E chi tiene al giusto accoppiamento del vino con il cibo ...Leggi ...
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Il bicchiere per lo spumante In quale bicchiere servire uno spumante metodo classico per apprezzare al meglio le sue bollicine e i suoi delicati profumi? Il bicchiere giusto per lo spumante secco è la flute. Questo bicchiere è così chiamato a causa della sua forma stretta, che ricorda quella di un flauto. Un flute che si rispetti deve avere pareti molto sottili non colorate, non lavorate, meglio se prive di sfaccettature ...Leggi ...
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Vino e cioccolato Matrimonio possibile? Conoscendo i segreti di entrambi possono formare una coppia ben riuscita. Il cioccolato, volenti o nolenti, accompagna in mille forme e in mille modi la nostra vita, dall'infanzia alla vecchiaia. E' un alimento che suscita gioia, felicità , soddisfazione. Appaga i nostri sensi come pochi altri cibi. Una volta mangiato, abbiamo quella bella sensazione di non aver più bisogno d'altro ...Leggi ...
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Vini da meditazione Nelle guide e fra gli esperti questi vini prendono il nome di vini da meditazione e, per le loro caratteristiche, non devono essere necessariamente abbinati a qualche piatto, ma possono tranquillamente essere bevuti anche da soli. Forse il nome più appropriato sarebbe "vini da conversazione". Infatti, si tratta di vini che, non essendo adatti solamente ad accompagnare dei piatti, sono piacevoli da bere di pomeriggio o dopo cena, conversando piacevolmente in compagnia di qualcuno ...Leggi ...
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Come si beve l‘Armagnac L'Armagnac si gusta prevalentemente a fine pasto, liscio e a temperatura ambiente. Su quale bicchiere usare esistono due scuole di pensiero. Alcuni sostengono che deve essere consumato in un "ballon" leggermente chiuso, non troppo grande, in modo da concentrare i profumi senza dare troppa importanza all'alcol. Altri insistono, invece, che vada servito in un calice a tulipano. Noi consigliamo la seconda opzione ...Leggi ...